COMMENTO A NOTIZIE DAL CORRIERE.COM (CANADESE)
http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=69401 Bullismo, gli studenti arrestati: «Così freghiamo gli sbirri»
Notizie del genere sono sempre più frequenti, cambiano i volti, i luoghi, ma le modalità, devo ammetterlo, sono sempre più perverse: soprusi, atti vandalici, deliri di onnipotenza…Il branco si auto-alimenta delle proprie bravate ed è alla continua ricerca di nuove folli imprese di cui vantarsi.
Il bullo – temuto o imitato – è una figura attraente per gli adolescenti: sprezzante del pericolo si aggira indisturbato accompagnato dai suoi proseliti.
Io credo – parlo come docente e madre – che sia giunta l’ora di dare un forte segnale, ma bisognerebbe avere il coraggio di mettersi in discussione e domandarsi quali possano essere i modelli da proporre in alternativa.
Io abito ed insegno ad Anzio (RM) da un po’ di anni e mi reputo fortunata: figli ed alunni fantastici… ma il resto è dramma puro! Sembra quasi che, parlare di questo argomento, sia un oltraggio: non riuscirò mai ad abituarmi a tanta indifferenza e, nel mio piccolo, continuerò sempre a portare avanti le mie battaglie, benchè a volte mi siano costate molto e abbiano avuto ripercussioni molto gravi.
E’ facile avere ideali e valori, difficile è metterli in pratica, quindi, non ci stupiamo se gli adolescenti prediligano la spavalderia del bullo a quella del temerario eroe che difende un ideale a spada tratta, poiché è una specie in estinzione e i pochi sopravvissuti non sono ben accetti: figure scomode, con difetti incompatibili per la società in cui viviamo, sempre pronti ad esprimere il loro parere, attenti osservatori, promotori indiscussi di un rinnovato senso etico…..Facciamoci un esame di coscienza: Il bullo, in fondo, è l’ultimo nato di una società malsana che ha sconfitto a priori qualsiasi persona che si ponga come modello antagonista perché non solo non viene avvalorata, ma messa all’angolo . Dopo tutte queste battaglie perse, domandiamoci se un “anacronistico eroe” di tal fatta potrà mai vincere la guerra e constateremo che la risposta è banale: DIPENDE TUTTO DA NOI!
Laura Di Nella
S.M.S. “Virgilio” Anzio